Cookie Consent by Free Privacy Policy website Ferrari 812 Superfast a Ginevra 2017: la vettura della gamma più prestazionale di sempre
marzo 09, 2017 - Ferrari

Ferrari 812 Superfast a Ginevra 2017: la vettura della gamma più prestazionale di sempre

Nuovo motore da 800 cv più potente

La prima sfida da affrontare per #ferrari, quando si accinge a presentare un nuovo modello, è sempre quella più difficile: superare ogni volta se stessa. Questo “challenge” è ancora più impegnativo quando di tratta di impostare la progettazione della nuova 12 cilindri, il motore che segnò l’inizio della gloriosa storia del Cavallino Rampante nel 1947, settant’anni fa.

La ricerca e lo sviluppo volti a sfruttare tutto il know-how derivato dalle competizioni danno vita a un modello unico, destinato a offrire a chi lo guida sia le migliori performance in assoluto sia la guidabilità più coinvolgente e appagante possibile. Garantendo quel comfort di alto livello sulle medie percorrenze che è il carattere determinante di una vera berlinetta gran turismo.

Il passato #ferrari è ricchissimo di esempi di questo tipo, con tanti modelli eccezionali entrati nella storia dell’automobilismo.

La ricerca ossessiva della miglior fusione tra lo stato dell’arte della meccanica e un design armonioso e simultaneamente grintoso, frutto dell’estro e della creatività del Centro Stile #ferrari, portano a una ricerca aerodinamica prossima alla perfezione.

Anche la linea più avveniristica e riuscita non può però prescindere dalla potenza allo stato puro: per questo la nuova vettura nasce con un nuovo 12 cilindri ancora più efficace ed efficiente.

Infatti oggi con i suoi 800 CV, ben 60 in più rispetto alla F12berlinetta, la #812superfast diventa la #ferrari stradale più potente e prestazionale di sempre (ad eccezione ovviamente delle serie speciali in serie limitata che montano però il V12 posteriore). La #812superfast apre dunque una nuova era nella storia delle 12 cilindri di Maranello, forte dell’eredità preziosa ricevuta dalle F12berlinetta ed F12tdf.

Per sfruttare nel migliore dei modi tutta la potenza e bilanciare perfettamente i pesi è progettata attorno ad una architettura transaxle estremamente evoluta, che prevede il motore anteriore abbinato al cambio in posizione posteriore. 

a #812superfast è equipaggiata con componenti e sistemi di controllo all’avanguardia, e si contraddistingue per design e aerodinamica innovativi, oltre che per un handling unico. E’ la prima #ferrari dotata di EPS (Electric Power Steering), servosterzo elettrico.

Diventa il parametro di riferimento per le automobili sportive a motore anteriore- centrale e il nuovo 12 cilindri è il cuore che forgia il carattere della nuova automobile.

La berlinetta della Casa del Cavallino Rampante è in grado di regalare emozioni sia su strada che in pista, come prevede il DNA di tutti i prodotti nati a Maranello, ed è caratterizzata da una grande maneggevolezza che la fa apprezzare anche per viaggi a media percorrenza.

La #812superfast è destinata a quella tipologia di clientela che ricerca la #ferrari più prestazionale ed esclusiva della gamma; desidera una vettura performante ad altissimo livello, senza però rinunciare al comfort necessario per vivere una gran turismo di questo tipo in maniera coinvolgente.

Motore e cambio
La sfida intrapresa con la nuova #812superfast è stata realizzare il motore stradale più potente della storia #ferrari (800 cv, 123 cv/l) riducendo allo stesso tempo emissioni e consumi, preservando l’unicità del suono del 12 cilindri #ferrari.

Nell’impostare lo sviluppo del motore gli ingegneri della #ferrari si sono posti l’obiettivo di incrementare ulteriormente la potenza specifica del 12 cilindri della F12berlinetta, che già fornisce prestazioni al top del mercato. Per raggiungere questo scopo, si è deciso di concentrare gli sforzi soprattutto sull’ottimizzazione del sistema di aspirazione e sulla efficienza di combustione per poter sfruttare al meglio l’incremento della cilindrata del motore che passa da 6.2 a 6.5 litri. Questi fattori infatti permettono di aumentare la portata d’aria massima elaborata dal motore (e quindi la potenza erogabile) migliorandone il rendimento. I risultati del processo di sviluppo hanno consentito di raggiungere la potenza di 800 cv a 8500 giri/minuto, che costituisce il nuovo riferimento massimo per la gamma #ferrari, e una potenza specifica di 123 cv/l, mai raggiunta su motori montati anteriormente su vetture di serie.

La curva di coppia rende percepibile il netto passo in avanti in termini di accelerazione e di sportività di guida rispetto alla F12berlinetta, soprattutto agli alti regimi. La spinta del motore è esaltata anche attraverso il sound dello scarico, che si rivela pieno e avvolgente, e sfrutta la potenza sonora che scaturisce dalla cilindrata aumentata.

E’ stato possibile raggiungere un tale livello di prestazioni sia ottimizzando il design del motore, sia introducendo dei contenuti innovativi, come il sistema ad iniezione diretta a 350 bar, utilizzato per la prima volta in assoluto su motore ad accensione comandata, o come il sistema di controllo dei condotti di aspirazione a geometria variabile, sviluppato sui motori di F1 aspirati, che rappresenta un’ulteriore evoluzione rispetto all’applicazione sulla serie speciale F12tdf.

Tali sistemi consentono di sfruttare l’incremento di cilindrata da 6.2 a 6.5 l per massimizzare la potenza, mantenendo un livello eccellente di guidabilità anche ai bassi regimi. 

Il sistema di iniezione ad alta pressione favorisce una maggiore nebulizzazione del getto di combustibile iniettato che permette di ridurre drasticamente la quantità di particolato emessa durante la fase di riscaldamento del catalizzatore, garantendo il rispetto delle normative sulle emissioni.

Il rapporto tra potenza massima e consumi è migliorato, a testimonianza dell’altissimo livello di efficienza del motore anche nell’utilizzo cittadino, grazie anche all’utilizzo di strategie di spegnimento del motore con vettura in movimento (Stop&Start On the Move).

Particolare cura è stata data alla calibrazione del settaggio delle modalità di guida, con l’obbiettivo di esaltare il potenziale del motore e la sensazione di sportività estrema della vettura, garantendo sempre a chi guida la possibilità di gestire agevolmente con il pedale dell’acceleratore l’enorme quantità di coppia disponibile, grazie a una erogazione progressiva e lineare a tutti i regimi.

Il risultato degli interventi si sintetizza nell’aumento dei valori di potenza massima a 800 cv a 8500 giri/minuto (ben 60 cv in più rispetto alla F12berlinetta) e di una coppia massima di 718 Nm @ 7000 giri/minuto, valore mai raggiunto in precedenza su un motore #ferrari aspirato per omologazione stradale.

L’80% della coppia massima è già disponibile ai 3500 giri/minuto, a totale vantaggio della guidabilità e dell’accelerazione in ripresa fin dai bassi regimi.
La forma della curva di potenza, sempre crescente fino al regime di potenza massima di 8500 giti, e la rapidità del motore nel salire di giri grazie alla bassa inerzia regalano la sensazione di una spinta inesauribile. Questa sensazione è generata sia dal generale incremento della potenza massima, che dalla ottimizzazione della curva di potenza tra i 6500 e gli 8900 giri, che ha consentito di massimizzare il numero di cv medi fruibili per un uso prestazionale in pista, quando il motore viene costantemente mantenuto agli altri regimi di rotazione.

La geometria dell’impianto di scarico è stata sviluppata per incrementare e bilanciare la sonorità proveniente dal vano motore e dai terminali di scarico, con collettore del tipo 6 in uno, al fine di esaltare il carattere sportivo estremo della vettura. Il sound motore è pieno e consistente all’interno dell’abitacolo in tutte le condizioni di guida.

Cambio
La nuova F152M è equipaggiata con il cambio F1 a doppia frizione, ulteriormente evoluto per soddisfare i target di prestazioni nella guida in pista e all’innalzamento del regime massimo del motore a 8900 giri/minuto. I rapporti di tutte le marce sono stati accorciati mediamente del 6%, per sfruttare al massimo le prestazioni e l’estensione di giri del motore e migliorare le performance della vettura senza rinunciare alla ripresa con i rapporti alti.
Particolare attenzione è stata data alla calibrazione della strategia di cambiata, che esalta il feeling sportivo della vettura, riducendo ulteriormente il tempo di risposta ed esaltando la sensazione di spinta, sia in termini di accelerazione longitudinale che di percezione uditiva data dalla salita di giri del propulsore. 

Durante una cambiata, sia in salita che in scalata, il tempo necessario alla transizione è stato ridotto del 30%. Queste modifiche, unite all’accorciamento dei rapporti, permettono di sentire immediatamente la reattività nella risposta al pedale dell’acceleratore.

Nella guida in pista questa maggior rapidità ha permesso di ottenere un maggior numero di scalate nello stesso intervallo di tempo, se si sfrutta la funzionalità del multi- down mantenendo premuta la paletta down sul volante, con il manettino in posizione Sport.

Dinamica veicolo

La #812superfast è la prima #ferrari dotata di assistenza elettrica del carico volante (Electric Power Steering) che, come nella migliore tradizione #ferrari, viene impiegato per estendere le prestazioni ed il divertimento di guida integrandolo con gli altri sistemi e controlli presenti sulla vettura.

E’ stato introdotto anche il Passo Corto Virtuale 2.0 (PCV) che, forte dell’esperienza accumulata sulla F12tdF, unisce al concept meccanico costruito attorno alle dimensioni degli pneumatici e all’asse posteriore sterzante anche l’assistenza elettrica dello sterzo anteriore. Il tutto integrato nell’insieme dei sistemi di controllo veicolo basati su SSC, giunto alla versione 5.0, al fine di migliorare le prestazioni della #812superfast come l’agilità e i tempi di risposta ai transitori volante.

L’integrazione dell’EPS ha permesso agli ingegneri della #ferrari di introdurre funzionalità che supportano l’esperienza di guida performante attraverso il primo elemento di contatto con il terreno: il volante.

Ferrari Peak Performance (F.P.P.): in fase sterzante il carico volante fornisce al guidatore l’indicazione che la vettura sta arrivando del limite di aderenza, facilitando il mantenimento della miglior prestazione possibile.

Ferrari Power Oversteering (F.P.O.): nel caso si averta la tendenza di sovrasterzo che avviene soprattutto al momento del power on di uscita curva, il carico volante invita il driver all’esecuzione della corretta manovra di riallineamento.

In entrambi casi le funzioni hanno lo scopo di aumentare per chi guida la sensazione di performance senza interferire con il controllo del volante da parte del guidatore.

La #812superfast adotta pneumatici sviluppatti specificamente per #ferrari da Michelin e Pirelli che hanno lo stesso dimensionamento anteriore (275/35) e posteriore (315/35) della F12tdf, vettura su cui è stato introdotto per la prima volta il Passo Corto Virtuale.

L’impianto freni Brembo Extreme Design è il più prestazionale mai sviluppato in #ferrari; ha la pinza monoblocco ed è il medesimo già installato su LaFerrari. Unitamente all’Hi- Performance ABS della centralina ESP 9.1 Premium, consente di raggiungere spazi di 

arresto mai ottenuti prima, migliorando del 5,8% gli spazi di arresto sul 100 – 0 Km/h rispetto alla F12berlinetta.

Aerodinamica
Il progetto aerodinamico della #812superfast si inserisce in un trend di continuo miglioramento delle performance dei modelli #ferrari, finalizzato sia alle prestazioni velocistiche, che alla esaltazione della dinamica della vettura a giovamento delle sensazioni di guida.
Le linee guida dello sviluppo sono state il raggiungimento di elevati valori di efficienza aerodinamica ottenuti incrementando il carico verticale funzionale alla guidabilità della vettura, senza comprometterne la resistenza all’avanzamento e quindi le performance di consumi e velocità massima.
I valori dei coefficienti aerodinamici realizzati dalla #812superfast segnano un deciso passo in avanti rispetto a quelli della F12berlinetta. Le soluzioni di aerodinamica mobile, sia attivata meccanicamente (aerodinamica mobile attiva) che dalla pressione stessa dall’aria (aerodinamica mobile passiva), garantiscono valori molto contenuti di resistenza. Le scelte fatte in questo campo si ispirano fortemente a quelle già presentate sulla versione speciale derivata dalla F12berlinetta, la F12tdf, con cui la #812superfast condivide i valori di carico verticale. Tutti i coefficienti aerodinamici sono migliori.

Lateralmente agli ingressi d’aria dedicati al raffreddamento di motopropulsore e freni, il paraurti anteriore è stato dotato di un “turning vane”, la cui funzione è quella di incanalare e orientare i flussi che impattano la vettura nella parte frontale e mantenerli aderenti alla fiancata, riducendo la larghezza di scia della vettura con sensibili vantaggi sulla riduzione di resistenza all’avanzamento della vettura.

La generazione di carico anteriore è stata affidata per la maggior parte a una coppia di diffusori posti davanti alle ruote anteriori che hanno la funzione di incrementare le aspirazioni del fondo anteriore. Per annullare la resistenza associata ai diffusori, questi sono stati dotati di un sistema di aerodinamica mobile che attivandosi manda completamente in stallo i diffusori schermando la ruota. La superficie mobile integrata nella rampa dei diffusori viene attivata dalla pressione dell’aria che, entrando dalla parte inferiore della bocca laterale del paraurti, viene convogliata verso la superficie mobile. Quando la velocità della vettura è tale che la pressione nel condotto vince il precarico di una molla a costante elastica calibrata, la superficie mobile si apre, riducendo la resistenza della vettura e il carico anteriore.

La capacità di generazione di carico dei diffusori anteriori sono amplificate dalla presenza di una generosa evacuazione di aria dal passaruota anteriore verso la fiancata. Questo passaggio convoglia sulla fiancata il flusso energetico proveniente dai diffusori sul fondo anteriore, evitando concentrazioni di pressione all’interno del passaruota, a vantaggio sia del carico verticale che della resistenza. Questo effetto è massimizzato dalla presenza delle due prese d’aria sul cofano anteriore interne ai fanali. Il flusso entrante viene canalizzato da un apposito condotto nella parte interna anteriore del passaruota, di cui ne riduce le pressioni, per poi energizzare il flusso in uscita dall’evacuazione sulla fiancata. 

La coda della vettura è stata dotata di uno spoiler che genera carico posteriore. Il bordo d’uscita dello spoiler è stato alzato di 30 mm rispetto alla F12berlinetta così come per la F12tdf, ma a differenza di quest’ultima non è stato arretrato per non alterare le dimensioni della macchina. Il mancato arretramento del bordo d’uscita ha comportato un incremento di resistenza che è stato compensato con la particolare forma della base del lunotto posteriore, che vede una discontinuità nel raccordo con lo spoiler. Questa discontinuità genera una separazione del flusso del lunotto e una conseguente vorticità longitudinale che aiuta le compressioni sulla superficie alla base del lunotto riducendo la resistenza associata al carico generato dallo spoiler. Anche le forme del parafango posteriore sono state modellate al fine della generazione efficiente di carico. Infatti le aspirazioni generate in modo naturale dalla curvatura della carrozzeria sopra le ruote, sono state minimizzate introducendo un by-pass aerodinamico tra la pelle del parafango e il passaruota. L’aria che fluisce sopra la linea di cintura della vettura, invece che seguire la curvatura del parafango producendo portanza, entra nella presa dietro al voletto, si incanala in un condotto che la convoglia verso un’evacuazione davanti allo spoiler posteriore. L’effetto di portanza dei parafanghi viene così minimizzato, generando carico verticale senza introdurre alcuna penalizzazione in termini di resistenza.

Sul fondo è stata adottata una soluzione a triplice coppia di sciabole, che contribuisce al 30% dell’aumento del carico rispetto alla F12berlinetta, così come già sperimentato sulla visione speciale F12tdf. Le sciabole agiscono in effetto suolo generando potenti vortici e gestendo la scia delle ruote limitandola al minimo, a tutto vantaggio dell’efficacia del fondo piatto nella generazione di carico. Rispetto alla F12tdf, alle sciabole sono state aggiunte delle fessure di soffiaggio che, riducendo le pressioni totali sulla faccia anteriore della sciabola, ne aumentano l’efficienza, col risultato che a pari carico generato, la resistenza introdotta nel campo è ridotta del 15%.

Il diffusore posteriore, grazie alle potenti aspirazioni dello spoiler posteriore, è stato completamente ridisegnato per esasperare le proprie qualità estrattive. Innanzitutto la parte terminale del diffusore è stata dotata di un’ala, ricavata in un profondo recesso dal volume del paraurti. Il profilo alare, che occupa tutta la larghezza del diffusore, è investito dal flusso sia sulla superficie inferiore che nella superficie superiore aumentando del 12% il carico verticale generato dal diffusore. Poiché quello posteriore è uno dei principali responsabili della generazione di carico e della resistenza indotta conseguente, è stato dotato di un sistema di 3 portelle attive che ruotano di 14° in configurazione di minima resistenza per stallare completamente il diffusore, e ridurre così significativamente la resistenza della vettura.

Design
Esterni
Disegnata da #ferrari Design, la nuova #812superfast ridefinisce il codice di lettura delle proporzioni delle V12 anteriori #ferrari, senza alterarne le dimensioni esterne e l’abitabilità interna.
Partendo dalla silhouette, si nota la connotazione da fastback: una 2 volumi dalla coda sostenuta che richiama la Daytona del 1969, dissimulando uno spoiler posteriore aggressivo per garantire il carico verticale al posteriore. Sempre in vista laterale si 

noterà che il disegno della fiancata accorcia otticamente il posteriore grazie al suo disegno a mantello, associato alle linee molto picchiate e i muscoli molto prominenti sulle ruote, dando così alla vettura un senso di potenza e di aggressività che rendono onore alle prestazioni del poderoso V12.

La fiancata molto scultorea e tridimensionale è caratterizzata da un impressionante svuotamento dietro alla ruota anteriore per evacuare dagli archi ruota l’alta pressione facendo scivolare l’aria lungo la porta.
Il proiettore Full-LED integrato nel disegno dell’ingresso aria contribuisce a enfatizzare il muscolo anteriore con effetto di drappo che avvolge la ruota anteriore.

Il fondo aerodinamico presenta un’ala sospesa che fa aumentare la superficie del diffusore come un bi-plano, lasciando trafilare aria tra il diffusore basso e l’ala in questione.
I quattro fanali tondi posteriori, ripescati nella tradizione #ferrari e qui associati a un disegno costruito prevalentemente su linee orizzontali, conferiscono alla nuova #812superfast un’attitudine molto imponente e larga, dissimulando l’altezza dello spoiler e rendendo otticamente la cabina molto piccola, senza per questo togliere spazio all’abitabilità e al baule.

Interni
Gli interni puntano a un radicale cambiamento diretto a dare una maggior caratterizzazione sportiva all’abitacolo.
Volumi asciutti e leggeri “asciugati sulle strutture interne” tanto da renderle visibili in alcune zone, superfici “tirate” al limite, scomposizioni accentuate in modo da creare dei “vuoti” e così un effetto flottante tra i pezzi principali, donano all’interno un’anima “corsaiola” ma allo stesso tempo raffinata, essenziale e mai eccessiva.

Il concetto principale della plancia si basa su una struttura orizzontale passante da parte a parte che ingloba le bocchette aria e crea una scultura metallica con forte caratterizzazione sportiva e che strizza l’occhio agli interni de LaFerrari.
La presenza di un diffusore d’aria aggiuntivo ha dato occasione di alleggerire ulteriormente la plancia tramite uno “taglio” creato nella zona centrale che enfatizza ancora di più il passaggio di elementi metallici all’interno dei volumi sellati.

La zona driver e gli svuotamenti centrali sono trattati con finiture a contrasto per enfatizzare ancora di più le dinamiche di forma.
Il volante come sede dei comandi principali, più i “satelliti” che si diramano ai lati, abbinati a giochi di volume e contrasti di materiali, creano un cockpit estremo accentrando l’equilibrio degli elementi sul pilota, personaggio principale attorno al quale si sviluppano volumetrie che ne enfatizzano il ruolo.

Le linee di carattere infatti, grazie al loro particolare sviluppo longitudinale, danno origine a volumetrie driver-oriented molto evidenti ma che non escludono dal contesto la figura del passeggero.
Il tocco artigianale dato dalle fasce presenti sia a centro plancia che nel cassetto passeggero riporta nell’abitacolo il giusto sapore della manualità che si fonde con la tecnologia.

I sedili seguono il linguaggio a diapason e sfruttano il movimento “ad aprire” per creare dei vuoti/pieni che danno carattere a seduta e schienale. 

Queste isole sono differenziate ed esaltate dalle restanti superfici tramite l’utilizzo di pelle traforata che dona un tocco sportivo al nuovo stile.
Sezioni asciutte e volumi ben strutturati accompagnano una ergonomia ottimale e una lettura leggera e sportiva in chiave elegante di un sedile top di gamma.

Contenuti opzionali
Per rendere ancora più unica e adatta ai propri gusti la #812superfast è come sempre disponibile un vasto Programma di Personalizzazione, che si arricchisce di numerosi contenuti specifici studiati per la nuova vettura.
E’ inoltre disponibile il sistema di telemetria evoluto, derivato da quello de LaFerrari e il sistema Hi-Fi High End, dotato di 12 casse e amplificatore da 1280 Watt con tecnologia Quantum Logic per la massima resa acustica e una purissima qualità audio.

7 years maintanance

Gli standard qualitativi raggiunti da #ferrari e l’attenzione crescente verso il cliente sono alla base del programma di assistenza esteso a 7 anni che viene offerto per la #812superfast. Questo programma, valido per l’intera gamma, prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura.

Il piano rappresenta un servizio esclusivo per i clienti che saranno certi di mantenere al massimo il livello di prestazioni e sicurezza della propria #auto nel corso degli anni e si applica anche a chi acquista una #ferrari non di prima immatricolazione.
Controlli pianificati (a intervalli di 20.000 km oppure una volta all’anno senza limiti di chilometraggio), ricambi originali, ispezioni accurate attraverso i più moderni strumenti di diagnostica a opera di personale qualificato formato direttamente presso il #ferrari Training Centre di Maranello, sono alcuni dei principali vantaggi del Programma Genuine Maintenance. Il servizio è disponibile in tutti i mercati del mondo e coinvolge tutti i Punti Vendita della Rete Ufficiale.

Con il Programma Genuine Maintenance si allarga ulteriormente l’ampia gamma di servizi After Sales offerti da #ferrari per soddisfare i clienti che desiderano conservare inalterate nel tempo le performance e l’eccellenza che contraddistinguono le vetture fabbricate a Maranello, da sempre sinonimo di tecnologia e sportività.