Cookie Consent by Free Privacy Policy website Da Pandolfini l’Alfa di D’Annunzio ritenuta scomparsa
settembre 22, 2017 - Pandolfini

Da Pandolfini l’Alfa di D’Annunzio ritenuta scomparsa

L’ALFA ROMEO 6C 2300 TURISMO che fu di Gabriele D’Annunzio, a tutt’oggi ritenuta scomparsa anche dagli storici perché il suo attuale proprietario non l’ha utilizzata per raduni, manifestazioni e concorsi
d’eleganza ma l’ha gelosamente conservata per più di cinquant’anni, è la stella assoluta della prima vendita di #autoclassiche di Pandolfini.

Esulando dalle caratteristiche tecniche, stilistiche e dal suo lignaggio, ci piace scrivere qualche nota della storia di questa vettura quand’era legata al suo primo proprietario, un uomo che ha scritto - non solo in senso figurato - importanti pagine di Storia e Letteratura: il Comandante Gabriele d’Annunzio, Principe di Montenevoso, così com’è scritto nei documenti di circolazione originali che accompagnano l’Alfa
Romeo 6C, venduta dalla Casa in data 12 aprile 1935.

Amante del bello e del lusso, D’Annunzio conosceva e apprezzava le belle automobili che utilizzava come una parte di tutto quell’apparato simbologico che accresceva la sua aura e la sua fama; non a caso il suo garage contava diverse Isotta Fraschini che con le predilette Alfa Romeo erano argomento, e forse non il solo, con cui a volte s’intratteneva col vicino mantovano Nuvolari.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare