Cookie Consent by Free Privacy Policy website Scopri Dante Alighieri: inferno
febbraio 19, 2021 - Montegrappa

Scopri Dante Alighieri: inferno


Montegrappa commemora la vita e l’opera del padre della lingua italiana con il debutto della nuova serie Divina Commedia. Esplora l’intricato studio del peccato di Dante attraverso i nove cerchi di Dante Alighieri: Inferno. Ma ricorda, il diavolo è nei dettagli.

Nel 1321, #dantealighieri, politico e poeta fiorentino, morì in esilio ignaro del reale influsso che la sua opera avrebbe avuto sulla #cultura e la lingua del nostro Paese. 700 anni dopo la sua morte, Dante è venerato come il padre della lingua italiana e la sua Divina Commedia è considerata il primo e più importante contributo letterario della storia del nostro Paese. Per queste ragioni ci siamo sentiti in dovere di onorare la sua eredità.

Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate

Completata nel 1320, la Divina Commedia è un poema di 14.233 versi, illuminante nel contenuto e accecante nella struttura. I tre volumi – Inferno, Purgatorio e Paradiso –, composti in terzine a rime incatenate, narrano il viaggio del poeta nei tre mondi ultraterreni e costituiscono anche lo schema che abbiamo seguito per la nostra nuova serie Divina Commedia.
 
L’epopea di Dante si apre con Inferno ed è qui che inizia anche il nostro racconto artistico. L’edizione limitata di penne stilografiche e roller #dantealighieri: Inferno comprende 333 esemplari in argento e nove esemplari in oro 18 carati – numerazione che osserva e omaggia la famosa struttura in terzine a rime incatenate scelta da Dante per il suo poema. Ciascuno strumento da scrittura è custodito in un astuccio a forma di libro dallo stile vintage e assicurato nella sua sede da una fascia elastica su cui è impressa la scritta “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”.

Da un capo all’altro della penna si racconta con maestria artigianale la storia del viaggio negli inferi di Dante e Virgilio. Dalla corona smaltata a mano, i due poeti lasciano la misteriosa foresta e attraversano il fiume Acheronte per poi inabissarsi in nove cerchi di orrore crescente. Micro-sculture in metallo prezioso descrivono nel dettaglio i peccati e le punizioni incontrate in ciascuno dei livelli discendenti.

Alla base della penna, i poeti arrivano al centro di un lago ghiacciato, dove incontrano la forma contorta di Lucifero immersa nel ghiaccio fino alla vita. La coda appuntita dell’angelo oscuro sembra risalire per l’intera lunghezza della penna prima di emergere attraverso la corona per dar forma ad un fermaglio da taschino dall’aspetto demoniaco.

L’essenza artigianale di #dantealighieri: Inferno riprende lo stile che #montegrappa ha introdotto con la penna The Dragon nel 1995. I cerchi dell’inferno dantesco sono stati creati utilizzando la tecnica della fusione a cera persa e poi disposti attorno a un’anima in resina artigianale. Per questa edizione è stata scelta una speciale miscela di Montegrappite “magma” che regala uno sfondo infuocato al pauroso paesaggio infernale del poeta.
 
A più di 700 anni dal suo completamento, il racconto delle pene e delle punizioni dell’Inferno dantesco continua a risuonare nell’arte, nella letteratura e nella #cultura in generale. Ma è senza dubbio la rinuncia di Dante all’uso del latino e la scelta di scrivere in volgare ciò che ha garantito l’immortalità della sua opera. La sua presenza vive e vivrà per sempre nella nostra lingua. Solo con la nostra maestria artigianale potevamo rendergli degnamente onore.