Cookie Consent by Free Privacy Policy website Lapitec: a bordo piscina e in immersione
marzo 18, 2021 - Lapitec

Lapitec: a bordo piscina e in immersione

La pietra sinterizzata consente una grande versatilità di impiego anche nelle piscine, dove le elevate performance del #lapitec sono portate alla massima espressione.  

 Nella sua gamma di finiture sono comprese quelle extra-ruvide con alto coefficiente di attrito, mentre la sua superficie risulta in ogni caso completamente priva di pori e resistente a muffe e batteri: due proprietà che rendono #lapitec un materiale ideale per l’applicazione in outdoor e soprattutto per le piscine, dove può essere utilizzato anche in immersione. Grazie alla sua composizione e al processo di lavorazione - coperto da 25 brevetti internazionali – la pietra sinterizzata è completamente inassorbente, ma le sue elevate performance vanno oltre: comprendono infatti la resistenza ai raggi UV - che impedisce alle lastre di subire una variazione della cromia se esposte alla luce del sole -, così come a qualsiasi temperatura, escursione termica e nebbia salina. Se impiegata come rivestimento di piscine, non viene inoltre alterata da cloro o prodotti usati per la manutenzione degli impianti e la sua facilità di lavorazione, analoga alla pietra naturale, consente di operare tagli, fresature o incisioni per l’inserimento di bocchette, apparecchi di illuminazione subacquei o per la realizzazione di bordi o scalini, dove è possibile replicare le finiture tattili della pavimentazione. Nell’ambito della progettazione di piscine, #lapitec viene poi apprezzato per la sua disponibilità fino al maxi-formato di 3365x1500 mm, che consente di limitare la presenza di segni di giunzione e di ridurre così gli interventi di manutenzione necessari. La collezione Essenza, con 11 nuance ispirate ai colori della terra (bianco, beige, marrone, grigio e nero) e realizzate con una miscela di minerali 100% naturali, risulta ideale per la progettazione di vasche e piscine, grazie alle finiture Lithos, Dune, Vesuvio e soprattutto Arena, che arriva ad avere un coefficiente di attrito pari a R13, nel pieno rispetto della normativa DIN 51130. Non mancano poi le finiture lisce lucide (Lux) e opache (Satin) che, impiegate per la pavimentazione delle vasche, regalano particolari effetti visivi grazie anche alla loro capacità d’interazione con la luce.

www.lapitec.com