Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il 5 maggio, nel bicentenario della morte, la mostra Napoleone ultimo atto. L'esilio, la morte, la memoria al Museo Napoleonico fino al 9 gennaio 2022
maggio 05, 2021 - Roma Culture

Il 5 maggio, nel bicentenario della morte, la mostra Napoleone ultimo atto. L'esilio, la morte, la memoria al Museo Napoleonico fino al 9 gennaio 2022

Il racconto dei momenti estremi dell’epopea di Napoleone Bonaparte nelle opere del #museonapoleonico: dall’esilio a Sant’Elena fino alla morte e al ritorno delle ceneri a Parigi

Roma, 5 maggio 2021 – Il #museonapoleonico conserva un nucleo di materiali di importante valore storico, mai presentato nella sua interezza, legato alle vicende dell’esilio e della morte dell’Imperatore a Sant’Elena nonché a quelle riguardanti il trionfale ritorno delle sue spoglie a Parigi nel 1840.

La #mostra Napoleone ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria – ospitata al Museo Napoleonico dal 5 maggio, giorno in cui si celebrano i duecento anni dalla morte, al 9 gennaio 2022 – presenta i materiali delle collezioni del museo con l’intento di ricostruire i momenti estremi dell’epopea napoleonica a partire dall’arrivo dell’Imperatore sconfitto sull’isola di Sant’Elena, remoto dominio inglese nell’Atlantico meridionale.

L’esposizione, a cura di #elenacamilligiammei, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione di Zètema Progetto #cultura.

In occasione dell’esposizione, l’Associazione Amici dei Musei di #Roma ha generosamente finanziato l’intervento di manutenzione conservativa della prestigiosa serie di litografie raffiguranti il Ritorno delle Ceneri di Napoleone a Parigi nel 1840, fulcro della sezione conclusiva.

La #mostra illustra l’epilogo della parabola napoleonica attraverso un evocativo racconto visivo, costruito tramite un ricco corpus iconografico di stampe, dipinti ed effigi scultoree e numismatiche. Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni: Sant’Elena, l’ultima isola / Reliquie dall’esilio / «Il n’est plus» / Il ritorno delle ceneri a Parigi nel 1840, e si compone di circa 85 pezzi. Il materiale selezionato proviene interamente dalle collezioni del #museonapoleonico.

L’esposizione valorizza il rilevante nucleo di oggetti legato agli anni di Sant’Elena posseduto dal #museonapoleonico. Spiccano l’iconica maschera funeraria dal calco del volto preso dal medico Antonmarchi subito dopo la morte di Napoleone e numerose “reliquie da contatto”. Si tratta di preziose tabacchiere, giochi di società, volumi provenienti dalla biblioteca, tessuti raffinati e capi di abbigliamento utilizzati quotidianamente da Napoleone durante il suo ultimo esilio: memorie, quindi, dotate di straordinario valore storico e simbolico. Lo stesso Napoleone ne era consapevole, tanto da esprimere nel proprio testamento – una copia del quale è presente in #mostra – la volontà, poi disattesa, di destinare tali oggetti al figlio, a cui avrebbero trasmesso l’essenza del suo spirito.

Alla narrazione visiva si intreccia il tema della costruzione e trasmissione della memoria della propria storia da parte di Napoleone, evocato dalla presenza di documenti e volumi, come l’esemplare del Memoriale di Sant’Elena di Emmanuel de Las Cases posseduto dal figlio di Napoleone.

Quello di Napoleone verso Sant’Elena e l’altro, a ritroso, delle sue ceneri verso Parigi sono viaggi attraverso i due emisferi della terra, «dall’uno all’altro mar» si potrebbe dire prendendo in prestito e reinterpretando il verso manzoniano dell’ode Il Cinque Maggio. La #mostra vuole seguire le rotte e illustrare gli esiti di questi viaggi, rievocandone le suggestioni.

L’esposizione è accompagnata da un ciclo di appuntamenti culturali.

A celebrazione della ricorrenza del 5 maggio, domenica 9 maggio alle ore 11:00 il #museo pubblica online il video di un’intima matinée teatrale dal titolo In pochissime parole, questa è la mia storia. Napoleone ultimo atto, realizzata con la collaborazione della Delegazione Italia centrale-Roma del Souvenir Napoléonien e del Teatro di #Roma. La pièce, tratta dal testo di Emanuela Pistilli e interpretata dall’attore Simone Francia, con accompagnamento musicale, dà vita alle parole di un intenso diario personale sugli ultimi giorni di Napoleone nello spazio senza tempo del #museo.

È previsto, inoltre, un programma di cinque conferenze web dal titolo La parola agli esperti. Napoleone ultimo atto… e dintorni, con il seguente calendario:

  • lunedì 24 maggio ore 16.00, Isabella Becherucci, Il cinque maggio e le sue vie segrete;
  • lunedì 14 giugno ore 16.00, Riccardo Benzoni, San Napoleone martire. Evoluzione di un culto politico dopo la morte dell’imperatore;

  • lunedì 27 settembre ore 16.00, Angelica Antonietta Zucconi, Le maîtresses d’un jour di Napoleone;

  • lunedì 18 ottobre ore 16.00, Marcello Teodonio, Quer gran colosso / che ppotava li re co la serecchia. Napoleone e la sua famiglia nei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli;

  • lunedì 22 novembre ore 16.00, Federico Greco, Napoleon: il miglior film (mai realizzato) di tutti i tempi.

I relatori sono specialisti di tematiche napoleoniche in ambito storico, letterario, cinematografico, per un approfondimento ad ampio spettro che raggiunga un pubblico variegato.