Cookie Consent by Free Privacy Policy website Francesco Rogantin svela i segreti dell’ingegnerizzazione del nuovo Codecasa Classic yacht 24 – f242
novembre 23, 2022 - codecasa

Francesco Rogantin svela i segreti dell’ingegnerizzazione del nuovo Codecasa Classic yacht 24 – f242

  •  “Sotto il vestito” del design, il #codecasa Classic #yacht 24 impiega tutte le più moderne tecnologie e soluzioni costruttive frutto dello studio di ingegnerizzazione di NAMES di Francesco Rogantin
  • Le linee classiche richiamano gli esclusivi modelli degli anni d’oro dello yachting
  • Costruzione di alluminio con ampio uso di mogano lucido sulle fiancate e finiture d’acciaio cromato
  • Tra le particolari soluzioni ideate da NAMES, spiccano la gruetta di alaggio a totale scomparsa e la struttura del beach club

C’è il design e ci sono i contenuti tecnici. Il primo lo si può apprezzare già a colpo d’occhio, i secondi richiedono una più attenta analisi e spesso si apprezzano solo nell’uso di uno #yacht. Tutto questo è particolarmente evidente nel #codecasa Classic #yacht 24 – F242, che colpisce subito per le sue linee un po’ retrò, ma che lascia intuire per gli allestimenti della coperta, in particolare nella zona poppiera, non solo un accattivante design, ma anche soluzioni tecnologiche di ultima generazione, frutto del lavoro della Studio NAMES di #francescorogantin.

“Fornire contenuti tecnologici all’altezza dei design più esclusivi è la nostra missione”, spiega Francesco Rogantin. “Lo studio nasce nell’aprile 2019, naturale evoluzione del mio personale percorso professionale, che mi aveva visto impegnato come ingegnere navale su progetti di #yacht fino a oltre 100 metri di lunghezza e poi direttore tecnico dei Cantieri Navali di Lavagna, dove ho seguito lo sviluppo delle ammiraglie della linea Admiral: il 40 metri ‘Aqua’ e il 42 metri ‘Blue Eyes’”.

L’attività di progettazione di NAMES è complementare a quella degli studi di design con i quali ci deve sempre essere totale sinergia tecnica e mai sovrapposizione di ruoli, sviluppando soluzioni tecniche all’avanguardia e capaci di soddisfare le esigenze estetico-stilistiche.

Core-business distintivo di NAMES è quindi la progettazione navale di #yacht dislocanti o plananti di acciaio, alluminio, legno o materiali compositi, oltre a tutte le mansioni di supervisione e supporto al cantiere durante l’iter progettuale e costruttivo.

Tra i numerosi progetti che vedono NAMES impegnata oggi, spicca il #codecasa Classic #yacht 24 – F242, il nuovo 24 metri disegnato dall’italiano Luca Dini. Una sfida complessa, volta a coniugare le linee e il design degli Anni Sessanta con soluzioni tecnicamente avanzate.

“La sfida era proprio quella di unire le linee classiche a una costruzione moderna per fare di questo 24 metri qualcosa di unico”, spiega #francescorogantin. “Al designer Luca Dini il merito di aver dato allo #yacht una personalità marcata, a noi spettava invece il compito di ingegnerizzare questo progetto: per ingegnerizzazione di un progetto, si intende tutto quanto costituisce la struttura della barca, dallo studio delle linee d’acqua dell’opera morta alle soluzioni costruttive, per esempio, per montare gli oblò nell’opera viva, oltre ovviamente l’ossatura dello scafo e dei ponti".

Nello specifico, per il #codecasa Classic #yacht 24, lo studio NAMES ha dovuto studiare una particolare gruetta a totale scomparsa sul ponte principale per alare il tender custom di 4,8 metri: si tratta di una soluzione che riveste un ruolo basilare per lasciare completamente sgombra questa zona una volta che il tender è in acqua e permettere di allestire un living aperto totalmente sgombro da ogni attrezzatura. Altrettanto complesso e progettualmente impegnativo è stato lo studio della struttura del beach club poppiero che l’armatore aveva richiesto quasi interamente chiuso.

Una carena semidislocante da 25 nodi

Il #codecasa Classic #yacht 24 - F242 è lungo 24 metri fuori tutto per un baglio massimo di 6,50 m; la motorizzazione è affidata a una coppia di MAN V12 da 1.550 cv l’uno, in grado di spingere le 90 tonnellate del dislocamento a pieno carico alla ragguardevole velocità di 25 nodi. Merito anche della carena semidislocante, frutto dei calcoli di #francescorogantin, che è dotata di una tradizionale trasmissione a linea d’asse: la velocità di crociera è di 20 nodi e l’autonomia di 2100 nm a nove nodi grazie a un serbatoio carburante di 10 mila litri. L’allestimento degli interni prevede una cabina armatoriale sul ponte di coperta e tre cabine ospiti sul lower deck. A oggi, presso i Cantieri Navali #codecasa di Viareggio lo scafo è già in fase avanzata di allestimento e la consegna è prevista per l’estate 2023.

“Questa è la prima volta che il nostro studio lavora insieme ai Cantieri Navali Codecasa”, conclude #francescorogantin. “Una collaborazione che si rinnoverà con il progetto del Classic 110, un 34 metri sviluppato sulle scelte estetiche e progettuali del #codecasa Classic #yacht 24 sempre in collaborazione con lo studio Luca Dini Design”.