Cookie Consent by Free Privacy Policy website Le collezioni Pedrali in scena a NeoCon 2023
giugno 12, 2023 - Pedrali

Le collezioni Pedrali in scena a NeoCon 2023

Pedrali, azienda 100% made in Italy leader nella produzione di arredi dal #design contemporaneo, partecipa per la quarta volta a #neocon, la storica fiera di Chicago, considerata piattaforma di lancio di idee e prodotti innovativi che rendono gli spazi lavorativi flessibili e all’avanguardia.
In occasione della 54esima edizione, che si svolge dal 12 al 14 giugno, presso lo spazio espositivo The Mart, #pedrali presenta sedute, tavoli e complementi d’arredo pensati per l’ufficio contemporaneo, all’interno del proprio showroom statunitense.
Le collezioni sono collocate in uno spazio espositivo di 300 metri quadrati situato al 3° piano (suite 330), all'interno del quale si trovano ambientazioni di diversa natura: uffici moderni e contemporanei, sale riunioni, aree lounge e ristoro.

Il 2023 segna per #pedrali un importante anniversario: 60 anni dalla fondazione dell’azienda.
Quella di #pedrali è una storia di famiglia che risale al 1963, anno in cui Mario #pedrali fonda un laboratorio artigiano in provincia di Brescia, all’interno del quale inizia a produrre le prime collezioni di sedute per outdoor in ferro battuto. Estro creativo e una visione proiettata al futuro gli hanno consentito di porre le basi di quella che poi, sotto la guida dei figli Monica e Giuseppe, è diventata una storia di imprenditoria familiare.
La filosofia 100% Made in #pedrali si concretizza in una produzione in-house all’interno delle sue due sedi: l’headquarters di Mornico al Serio (Bergamo) e lo stabilimento di Manzano (Udine).

Il tema unificante dell’edizione di #neocon di quest'anno, "Together We Design", sottolinea il potere della collaborazione e mira a promuovere un cambiamento positivo che permetta di esplorare soluzioni innovative per il futuro del #design. Il nuovo workspace, infatti, rappresenta un’irrinunciabile componente della cultura d’impresa, ma in equilibrio ibrido tra città, spazio aziendale e home office, per trasmettere un senso di appartenenza, favorendo al contempo continue collaborazioni e interazioni.

La community A&D negli ultimi anni ha esplorato e ripensato gli spazi lavorativi, nuove aree all’insegna della trasversalità e dell’ibridazione, lontani dalla staticità dell’ufficio tradizionale.
Il workspace non è più concepito esclusivamente come uno spazio di lavoro, ma bensì di comunità, all’interno del quale generare interazione, condivisione e collaborazione. L’obiettivo è quello di creare ambienti più accoglienti, caratterizzati da maggiore qualità e cura estetica, rapidamente e facilmente riconfigurabili, con una separazione flessibile tra postazioni individuali e ambienti condivisi.
Lo spazio di lavoro evolve, è sempre più dinamico e multiforme e gli arredi sono uno degli elementi chiave per garantirne la multifunzionalità. Gli arredi devono essere flessibili, funzionali e sostenibili per creare spazi lavorativi facilmente personalizzabili e rimodulabili in base alle esigenze del momento.
Inoltre, per assolvere al ruolo di catalizzatori di socialità, cresce la richiesta di aree breakout, all’interno delle quali è possibile trascorrere un momento di relax o una pausa in compagnia dei propri colleghi. È in questi ambienti che si sviluppa un sentimento identitario e comunitario che, in questi ultimi anni, è diventato fondamentale. E, sempre alle soluzioni d’arredo spetta l’importante compito di supportare il flexible work, in parte da remoto e in parte in presenza. In quest’ultimo caso il concetto di ufficio dinamico si concretizza grazie a soluzioni che permettano di lavorare sia in piedi, sia seduti.
Le sale riunioni all’occorrenza possono mutare in postazioni di lavoro separate o in spazi adibiti a meeting informali. Qui la fonoassorbenza e la qualità dei materiali utilizzati gioca un ruolo di primaria importanza grazie ad arredi che fungono da nicchie di privacy acustica e visiva.

All’interno di questo scenario in continua evoluzione, le collezioni presenti nello showroom #pedrali danno vita a scene che sintetizzano le diverse aree dell’ufficio contemporaneo, con spazi di lavoro flessibili, versatili e fluidi, sempre più orientati al benessere emotivo e alla creatività di chi vi lavora.
Dal corridoio esterno, è possibile osservare lo spazio espositivo attraverso due ampie vetrate che ospitano alcune delle più recenti collezioni.

Nell’area di sinistra i protagonisti di uno spazio di lavoro informale sono Buddyhub e Buddyhub desk, disegnati da Busetti Garuti Redaelli. Una collezione che si inserisce come un arredo funzionale ed efficiente, una nicchia di privacy acustica e visiva, che crea composizioni dinamiche all’interno di aree lounge. È caratterizzato da un pannello fonoassorbente perimetrale, disponibile in due altezze, che abbraccia l’imbottito creando una sorta di rifugio dall’ambiente.
Buddyhub Desk è proposto in due versioni: sia come postazione operativa sia temporanea, con un ripiano 82x59 cm e alto 90 cm. Grazie alla sua struttura modulare, si integra e ricrea un’area di lavoro funzionale ed efficiente, in cui potersi concentrare e isolare.
La modularità di questo arredo consente di combinare diversi elementi tra loro, affiancandoli ad altri Buddyhub Desk o alle sedute lounge della stessa collezione, per separare spazi aperti e creare aree co-working e meeting.
Il pannello è sostenuto da gambe sottili in alluminio, che possono essere verniciate in diversi colori, consentendo molteplici possibilità di personalizzazione. Per incrementare la versatilità di questo arredo, è possibile aggiungere alcuni accessori come ganci appendiabiti o mensole portariviste in acciaio verniciato in svariati colori.

A completamento delle postazioni lavorative trova spazio Polar, disegnata da Jorge Pensi #design Studio, è una seduta operativa, disponibile in versione #sedia o poltrona, caratterizzata da una forma organica pensata per ben adattarsi al corpo umano e orientata al benessere delle persone. Un oggetto dinamico con una chiara identità, in grado di inserirsi in contesti operativi di diversa natura come uffici, spazi multifunzionali e abitazioni, sempre più spesso soggetti a ibridazione ed evoluzione.
Polar garantisce una massima personalizzazione in termini di ergonomia grazie alla presenza di meccanismi integrati semplici e intuitivi. Lo schienale è composto da una struttura in nylon stampato a iniezione alla quale viene fissata una rete in poliestere traspirante e flessibile, che dal punto di vista estetico dona trasparenza. Un elemento in polipropilene stampato a iniezione è posto in prossimità della zona lombare e può essere regolato in base alle esigenze dell’utente.

La nuova versione della poltrona direzionale presentata nel 2018 da Claudio Bellini ricrea un raffinato ufficio direzionale con il tavolo dell’omonima collezione. Elinor low back sintetizza le diverse attitudini e modalità di vivere l’ufficio del futuro: è dinamica, flessibile e attenta al benessere delle persone. Il suo #design è essenziale ma riconoscibile, in grado di garantire ottime prestazioni di efficienza grazie ad una componentistica intelligente capace di essere all’avanguardia pur sottraendosi allo sguardo, in quanto integrata nel sedile. Elinor low back ha un’elegante base in pressofusione di alluminio caratterizzata da una forma fluida ed è regolabile in altezza. Un meccanismo sincronizzato autopesante integrato nel sedile imbottito, capace di regolare autonomamente l’intensità dell’oscillazione in funzione del peso corporeo dell’utente, consente di mantenere la schiena in una posizione più comoda. Punti di forza di Elinor low back sono il comfort e l’avvolgenza dati dall’imbottitura in schiumato poliuretanico di sedile e schienale.

Si inserisce in questa area Hevea, un complemento d’arredo versatile firmato da Victoria Azadinho Bocconi che permette di comporre layout e pareti verdi, in grado di portare la natura all’interno di ambienti domestici, spazi lavorativi ed hospitality.
Un portavasi composto da uno stelo centrale in acciaio al quale vengono agganciati vasi in polipropilene, ottenendo così diverse configurazioni in base al loro numero e alla loro posizione. È infatti possibile fissare in modo semplice e intuitivo i vasi, posizionandoli contrapposti tra loro o a spirale. Un oggetto trasversale che permette di organizzare le piante sfruttando lo spazio in verticale, senza occupare zone destinate ad altri usi.
Hevea Partition è un sistema portavasi a tre colonne che permette di comporre layout e pareti verdi in spazi lavorativi ed hospitality.
Gli elementi di Hevea sono uniti meccanicamente e, di conseguenza, facilmente separabili per consentire la pulizia dei vasi e per un corretto smaltimento dei diversi componenti a fine vita del prodotto.

Un’altra tendenza che condiziona e orienta le scelte progettuali relative agli spazi lavorativi riguarda la sempre crescente attenzione nei confronti degli spazi outdoor.
La zona centrale dello showroom inscena un coffee bar, ospitando diversi prodotti che sono espressione di convivialità. Tra questi, ricreando un’area outdoor, trovano spazio anche le sedute e le poltroncine Souvenir, a firma di Eugeni Quitllet. Disponibile in versione #sedia e poltrona, Souvenir nasce dalla volontà di reinterpretare le classiche sedie di colore verde tipiche dei giardini parigini. Evoca la forma iconica di queste sedute, innovandola attraverso il ricorso a un nuovo materiale e il risultato è una seduta monoblocco realizzata in polipropilene pensata specificatamente per l’utilizzo outdoor. Souvenir è disponibile anche nella versione recycled grey, realizzata in polipropilene riciclato: 50% da scarto di materiale plastico post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale.

Leggera ma estremamente resistente, si caratterizza per un’armonia di forme in grado di integrare tutti gli elementi che la compongono in modo organico e naturale.
In un’altra area, si colloca la collezione Blume, disegnata da Sebastian Herkner, che comprende una #sedia e una poltrona, disponibili anche in versione lounge, un set di tavolini con forme morbide e arrotondate, un sistema di complementi d’arredo e un tavolo. Ad accomunare tutti gli elementi di questa collezione è una sofisticata silhouette a forma di fiore.
Il telaio delle sedute, prezioso e sottile, e l’imbottitura in schiumato poliuretanico, soffice e generosa, si uniscono armoniosamente rendendo la famiglia Blume molto confortevole e caratterizzata da una meticolosa attenzione ai dettagli. Blume System comprende moduli, disponibili in diverse dimensioni, che possono dare vita ad una molteplicità di configurazioni: da un comodino a due piani, fino ad un sistema di librerie a tre o quattro piani. Il tavolo, l’ultimo elemento della collezione presentato al Salone del Mobile 2023, è caratterizzato da un aspetto decorativo moderno che lo rende adatto sia ad ambienti living che a spazi contract.

La poltrona Ila, disegnata da Patrick Jouin, è un arredo prezioso dalla forte personalità capace di esprimere comfort assoluto, morbidezza e sensualità. La parte esterna di Ila è realizzata in poliuretano rigido, liscio e teso, quasi a creare una protezione nei confronti di chi ha scelto di ritagliarsi un momento di relax e di evasione, all’interno dei suoi grandi volumi. Il senso di protezione viene inoltre suggerito dalla parte interna di schienale e sedile, a contatto con il corpo umano, in schiumato poliuretanico flessibile, quasi a cingerlo in un abbraccio. La versione con il poggiatesta dalle dimensioni importanti accentua questa idea di fuga dalla realtà e conferisce ulteriore carattere alla poltrona. La versatilità di Ila è data dalla possibilità di abbinarla ad una base centrale a forma di tronco di cono, ad una struttura a quattro gambe in tubo d’acciaio oppure a gambe in massello di frassino.

Nell’area di un ufficio composto da più postazioni, per il quale sono state scelte soluzioni d’arredo dinamiche e configurabili, trova spazio Toa disegnato da Robin Rizzini, un tavolo che unisce con equilibrio il linguaggio tecnico-industriale a quello dell’interior #design, dando vita ad un prodotto funzionale ed espressivo.
Elemento caratterizzante di Toa sono le gambe a ponte dalla forma affusolata realizzate in pressofusione di alluminio che, più sottili alla base, si allargano verso l’alto confluendo sotto al ripiano in un elemento a “T”.
Leggero ed essenziale alla vista, è caratterizzato da una robusta struttura in pressofusione di alluminio dalla forma geometrica e fluida, capace di sostenere anche ripiani di grandi dimensioni.
Le sue dimensioni e la modularità pressoché illimitata in termini di lunghezza e larghezza gli consentono di risultare altamente performante all’interno degli spazi lavorativi, dando forma ad ambienti differenti.
La famiglia Toa comprende anche la versione workstation, a due o quattro postazioni, caratterizzata da ponti gamba posti alle estremità del ripiano per ottimizzare lo spazio.

Nella scena si inseriscono anche le poltrone Babila XL, disegnate da Odo Fioravanti, che si connotano per le dimensioni ampie della seduta e del bracciolo con l’obiettivo di offrire un comfort generoso di seduta, grazie anche al rivestimento imbottito che, quasi a ricordare un abito femminile, la rende completamente sfoderabile in modo da poterla facilmente pulire, manutenere e separare dal resto del prodotto. La scocca di Babila XL è realizzata in materiale riciclato: 50% da scarto di materiale plastico post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale.
La collezione Babila è una collezione che, muovendosi con grande agilità tra tradizione e innovazione, quest’anno festeggia dieci anni. La sua forza sta nella semplicità e immediatezza, a ricordare una forma senza tempo. Nel 2013 è stato presentato il primo elemento, una #sedia con scocca in multistrato impiallacciata in frassino a spessore variabile e gambe in massello di frassino, di una famiglia che in dieci anni è cresciuta ed è stata proposta in versioni che le hanno permesso di incontrare il favore del pubblico.

All’interno di un raffinato ufficio direzionale, in cui gli arredi raccontano qualcosa di chi li vive quotidianamente, trasmettendo professionalità ma delineando al contempo uno spazio intimo e accogliente caratterizzato da una qualità estetica di alto livello trova spazio la collezione Elinor di Claudio Bellini, che comprende sia poltrona che tavolo.

È abbinata alle poltrone Ester di Patrick Jouin, una sintesi perfetta di eleganza e funzionalità, in cui l’assoluto comfort è garantito da una seduta realizzata in schiumato poliuretanico con cinghie elastiche.
Le forme sinuose e morbide e l'assoluto comfort della seduta contribuiscono a caratterizzare gli spazi in cui viene inserita. Il 2023 segna per #pedrali dieci anni di collaborazione con il designer francese di fama internazionale Patrick Jouin. Una partnership frutto del connubio tra l’espressione creativa del designer e il know how dell’azienda italiana, iniziata nel 2013. Dalla prima poltroncina, è poi nata una vera e propria collezione utilizzata nei migliori ristoranti stellati, in boutique di lusso ed appartamenti delle grandi metropoli del mondo, oltre ad alcuni progetti di carattere più spiccatamente contract.