L'input di partenza era abbastanza semplice quanto di non facile realizzazione volendo rispettare gli elevati standard costruttivi e progettuali del cantiere. Infatti, per la prima volta, veniva richiesto ai progettisti di pensare un Tankoa moderno nelle linee e tradizionale nelle scelte tecniche, ma soprattutto su una misura inferiore ai 50 metri, e sotto i 500 GT, che lo rendeva da subito un'opera prima del cantiere con queste caratteristiche.
"La scelta di 45 metri rispettava da un lato la richiesta del cantiere e dall'altro permetteva di non discostarsi troppo dal resto della produzione realizzata finora", spiega #francescorogantin dello studio #NAMES. "Il compito affidato al nostro studio era quello di curare la progettazione dell'architettura navale, tutta la progettazione di base e parte della progettazione esecutiva, tra cui la parte strutturale, quella propulsiva e meccanica e gli schemi degli impianti. Un compito relativamente semplice in considerazione della richiesta del cantiere, che voleva una costruzione tradizionale con scafo di acciaio e ponti in lega leggera, una carena dislocante con trasmissione a linea d'asse. Il nostro impegno si è quindi concentrato nell'ottimizzare sulla nuova misura tutte le nostre competenze per fare del #tankoat450 un riferimento tra gli 'under 50m'. La piena soddisfazione del cantiere e la vendita di entrambe le 'sister ship' conferma la bontà del nostro progetto".
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